mercoledì 24 giugno 2015

Sugo alla carota

Dato che è abbastanza approssimativa questa, più che essere una ricetta, è un suggerimento da elaborare secondo i vostri gusti. Questo sugo sarà apprezzato soprattutto da chi ha bisogno di invogliare i bimbi a mangiare più verdure. L'ispirazione è stata la voglia di usare un sugo un po' diverso di quello al pomodoro ma poco complicato e che non richieda il tempo di cottura di un ragù. Il pomodoro (soprattutto il concentrato) colorerà tutto facendolo sembrare un semplice sugo al pomodoro che è sempre gradito anche ai piccini.

Ingredienti per una quantità di sugo sufficiente per condire la pasta per 4 persone:
1 bicchiere di passata di pomodoro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 grossa carota
Mezza costa di sedano (circa la metà rispetto alla carota)
Mezza zucchina (circa la metà rispetto alla carota)
1 foglia di basilico
Sale q.b.
Parmigiano grattugiato q.b.

Lavate le verdure, pelate la carota, tagliate tutto a pezzettoni senza troppa cura (tanto frullerete tutto!). Mettete in pentola con acqua sufficiente tutti gli ingredienti e fate cuocere fino a che tutte le verdure sono ben cotte. A questo punto con un frullatore a immersione o nel mixer riducete tutto a purè. Regolate la densità aggiungendo acqua oppure facendo ridurre in cottura. Alla fine aggiustate di sale e mantecate la pasta cotta al dente con questo sugo e il Parmigiano secondo vostro gusto.

Se preferite una versione più saporita potete usare il dado per brodo al posto del sale. Dato che è una ricetta pensata anche per i bambini ho evitato di usare pepe o peperoncino, ma se volete ci stanno bene!

(Per la preparazione in foto ho utilizzato le penne rigate De Cecco che mi sono state inviate per test; superato in quanto erano davvero gustose e hanno tenuto bene la cottura.)

domenica 18 maggio 2014

Torta rustica "girasole"

Ispirata dalla mia amica Kite oggi anche io mi sono cimentata in questa torta rustica tanto scenica quanto buona che imita l'aspetto di un girasole. Davvero molto sfiziosa da servire a un buffet o come snack tra amici dato che ognuno si servirà staccando un "petalo".
Volendo rendere i "petali" più gialli ho unito della curcuma all'uovo sbattuto con cui sono stati spennellati. Da qui mi è venuta l'idea di rendere più speziato il tutto e quindi alla ricetta di partenza del ripieno ho unito un cucchiaino di garam masala.
Per la ricetta vi rimando al suo blog KiteCucina.

venerdì 25 aprile 2014

Polpette con zucchine e merluzzo

Ingredienti per circa 15 polpette:
- 250 gr di zucchine
- 350 gr di filetti di merluzzo
- 15 gr di farina di mandorle
- 1 cucchiaino (ca. 3 gr.) di curcuma
- Mezzo cucchiaino di cardamomo
- 25 gr di farina di ceci + altra farina di ceci per impanare
- 1 uovo
- sale e pepe q.b.

Grattugiate le zucchine usando una grattugia a fori larghi, aggiungete un cucchiaio di sale fino e mescolate bene. Mettete le zucchine così trattate in un setaccio in modo che perdano liquido. Dopo mezz'ora sciacquate con acqua fredda, strizzate bene e lasciate asciugare per un'altra mezz'ora almeno.
Tuffate i filetti di merluzzo in acqua bollente leggermente salata e cuocete per un minuto dalla ripresa del bollore. Lasciare scolare bene anche il merluzzo.
Unite in una ciotola capiente zucchine, merluzzo, farina di mandorle, curcuma, cardamomo, farina di ceci e una macinata di pepe nero. Assaggiate per verificare la quantità di sale e, se necessario, aggiungerne. Aggiungete l'uovo, amalgamate bene e lasciate riposare una decina di minuti. Formate delle polpette, passatele in altra farina di ceci e friggete fino ad ottenere una bella doratura.
Sono ottime come secondo piatto, servite insieme a un'insalata o patate, oppure come piatto unico insieme a riso bollito (consiglio di aromatizzarlo con zenzero fresco).

(Questa è una ricetta originale; per favore non copiatela e se volete inserirla nei vostri blog linkate questo post. Grazie!)

venerdì 18 aprile 2014

Torta di cipolle

Questa è una vecchissima ricetta di mia nonna. La faccio raramente perché con le cipolle non ho un buon rapporto: piango... e non c'è trucco che tenga! Se non fosse per questo problemino la farei spesso perché è davvero una delizia.

Ingredienti per l'impasto per una tortiera del diametro di circa 23 cm.:
- 250g di farina 00
- un cubetto di lievito di birra (o una bustina di lievito di birra disidratato)
- 2 cucchiai di latte
- 1 pizzico di sale
- 50g di burro
- 2 uova

Farcitura:
- 750g di cipolle tritate grossolanamente
- 100g di pancetta tagliata a cubetti
- 30g di burro
- 2 cucchiai di panna
- 2 tuorli
- sale e pepe q.b.

Per l'impasto unire nell'ordine: burro, uova, latte, sale, farina e lievito. Lavorare bene fino a che non ottenete un impasto liscio ed omogeneo. Formate una palla, mettetela in un recipiente, copritelo con un canovaccio e lasciate riposare per minimo 1 ora (2 è l'ideale).
Per la farcitura mettete in una padella capiente il burro con la pancetta e le cipolle e cuocete a fuoco basso fino a che le cipolle non sono trasparenti. A questo punto aggiungere mezza tazza di acqua e portate le cipolle a cottura. L'acqua deve essere completamente evaporata. Fate attenzione a non far prendere colore alle cipolle. Lasciate intiepidire e aggiungete i tuorli, la panna e aggiustate di sale e pepe a piacere.
Ungete una teglia a cerniera con un po' di olio (per comodità potete anche rivestire la base con carta forno), metteteci l'impasto e stendetelo direttamente nella teglia. Lasciate riposare mezz'ora per lasciare rilassare l'impasto. A questo punto sarà facile stenderlo e rialzarlo di un paio di centimetri ai lati.
Versate la farcitura e stendetela in modo uniforme.
Passate in forno a 180°C per 40 minuti o comunque fino a che non ha raggiunto una bella doratura.
Prima di servire attendente almeno 10 minuti. È buona anche fredda.

giovedì 8 novembre 2012

Spaghetti con le vongole

Premetto che questa non ha in alcun modo pretesa di essere la ricetta tradizionale. Si tratta semplicemente del mio modo preferito di prepararli e gustarli. Rispetto alla ricetta tradizionale mantiene gli ingredienti, ma si discosta dalla preparazione.
Ci sono diverse varianti per gli spaghetti con le vongole: in bianco, con i pomodorini o con la passata di pomodoro. Io li preferisco in bianco, sempre. Ho letto che c'è chi giura che serva un po' di farina per legare il tutto, ma secondo me non serve a niente. Basta usare l'acqua di cottura della pasta e l'amido in essa contenuto provvederà a dovere!

Ingredienti per 2 persone:
500 gr di vongole veraci (potete usare anche i lupini, sta a voi)
200 gr di spaghetti
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
50 gr di prezzemolo (gambi interi e foglie tritate)
1 peperoncino secco
2 spicchi di aglio
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Sale e pepe nero q.b.

Mettete il vino, mezzo bicchiere di acqua e i gambi del prezzemolo in una pentola capiente (le vongole aprendosi raddoppieranno di volume) e portate a ebollizione. A questo punto aggiungete le vongole (già spurgate e scolate) incoperchiate e lasciate cuocere a fuoco vivo fino a che non saranno aperte (circa 3 minuti). Scolatele in un colapasta in cui avrete messo un canovaccio da cucina per filtrare eventuale sabbia residua. Ovviamente il colapasta dovrà essere in una ciotola perché il liquido di cottura ci serve!
In una capiente padella soffriggete gli spicchi di aglio (sbucciati e tagliati a metà) e il peperoncino nell'olio. Quando l'aglio sarà imbiondito eliminate sia aglio che peperoncino.
Tuffate gli spaghetti in acqua bollente non salata e cuoceteli per un paio di minuti, solo il tempo necessario affinché si pieghino.
A questo punto mettete nella padella con l'olio insaporito il liquido di cottura delle vongole e gli spaghetti scolati (non buttate l'acqua di cottura, anche questa ci serve!). Continuate la cottura a fuoco medio, come quando volete preparare un risotto. Quando il liquido di cottura delle vongole sarà evaporato assaggiate e aggiustate di sale e, per completare la cottura, aggiungete man mano un po' di acqua di cottura della pasta nella quantità necessaria.
Mentre cuocete gli spaghetti sgusciate le vongole e lasciatene solo una ventina col guscio che serviranno da decorazione.
A un minuto circa dal termine di cottura degli spaghetti aggiungete le vongole, le foglie di prezzemolo tritate e una macinata di pepe nero.
Il risultato finale sarà una "salsa" cremosa che legherà perfettamente gli spaghetti alle vongole, senza usare grandi quantità di olio o aggiunte come la farina.

lunedì 24 settembre 2012

Torta agli amaretti

Ingredienti per la torta:
- 200 gr di burro
- 200 gr di zucchero
- 100 gr di farina
- 130 gr di amaretti
- 4 uova medie
- 40 gr di nocciole tritate
- 60 gr di cocce di cioccolato fondente
- Liquore all'amaretto q.b.
- 1 bustina di lievito per dolci

Ingredienti per la crema:
- 250 gr di mascarpone
- 100 gr di cioccolato fondente
- 50 gr di zucchero
- 50 gr di liquore all'amaretto

Tritate gli amaretti nel mixer e aggiungete, un po' per volta, del liquore all'amaretto, fino a che non ne assorbono più (servirà poco meno di un bicchiere). Lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete, una per volta, le uova e quindi, gradualmente, la farina setacciata e il lievito. A questo punto aggiungete gli amaretti, le nocciole e le gocce di cioccolato. Amalgamate bene e mettete il composto in una teglia imburrata e infarinata (diametro ca. 24 cm.). Passate in forno a 180°C per 45 minuti.

Per la crema amalgamate bene il mascarpone, lo zucchero, il liquore all'amaretto. Infine aggiungete il cioccolato sciolto a bagnomaria o nel microonde.

Quando la torta sarà fredda ricopritela con la crema e decorate a piacere. Il dolce che vedete in foto è stato coperto a velo da un misto di amaretti spezzettati, nocciole tritate, scaglie di cioccolato bianco e granella di zucchero. A lato amaretti interi alternati a piccole meringhe.

sabato 30 giugno 2012

Marmellata, confettura o...


Il termine con cui, forse, chiamiamo con più frequenza quel composto denso formato dalla frutta cotta a insieme ad abbondanti quantità di zucchero che usiamo soprattutto da spalmare sul pane o per preparare dei dolci è, probabilmente, marmellata. Ma conosciamo anche le composte, le confetture e le gelatine. Spesso si utilizzano queste definizioni in modo errato. Vediamo come.

Erroneamente a quanto comunemente si crede, la definizione di marmellata si limita al composto preparato con agrumi (arance, limoni, cedri, mandarini ecc.). Per tutti gli altri tipi di frutta andremo a usare il termine confettura. In comune hanno che il composto contiene sia il succo che la polpa del frutto. Quando invece ci limitiamo a usare il succo della frutta, scartando la polpa e la buccia, quello che otterremo prenderà il nome di gelatina. Generalmente la gelatina contiene una percentuale più alta di zucchero, ma per legge tutte queste preparazioni devono contenere minimo il 20% di frutta. I prodotti in commercio hanno una percentuale che varia tra il 35% e il 40% e possono essere definite "extra" quando la percentuale di frutta supera il 45. Quando la percentuale di frutta supera il 65% ci troviamo di fronte a una composta.

Notoriamente è una preparazione che richiede una lunga cottura e le ricette spesso indicano un rapporto di 1:1 tra frutta e zucchero per ottenere una gelificazione adeguata. Tuttavia è possibile ridurre i tempi di cottura utilizzando dei prodotti commerciali o dei "trucchi della nonna". I prodotti in commercio spesso sono malvisti dalle persone che preparano marmellate (confetture ecc.) in casa perché li ritengono poco naturali, ma a una lettura degli ingredienti in realtà non c'è molta "chimica". I prodotti che velocizzano la cottura della frutta (come il Fruttapec) quasi sempre contengono pectina, acido critrico e tanti zuccheri (nel caso del Fruttapec sotto forma di destrosio/glucosio). La pectina si trova in natura nella frutta poco matura; ne contengono in alta percentuale soprattutto le mele. Se, quando è poco maturo, un frutto è croccante, questo è dovuto anche alla pectina che cementifica lo spazio tra una cellula e l'altra. Maturando il frutto "consuma" la pectina e perde consistenza. In presenza di zuccheri la pectina gelifica e per questo l'industria alimentare la usa per la produzione di molti alimenti, tra cui le conserve di frutta come le marmellate.

Quindi, volendo velocizzare il processo di cottura, per salvaguardare il gusto della frutta o semplicemente per mancanza di tempo, senza utilizzare prodotti commerciali, possiamo acquistare direttamente in farmacia o su internet la pectina e l'acido citrico. Oppure, restando in ambito prettamente domestico, aggiungere mele (o altri frutti) acerbi e succo di limone alle nostre preparazioni. Esistono anche "vie di mezzo" commerciali meno "pasticciate" del Fruttapec che contengono solo pectina e zucchero, come il "Tate & Lyle Powdered Jam Pectin" prodotto inglese che trovate online, anche su eBay.

(Foto via Flickr)

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