venerdì 1 maggio 2009

Pollo alla Marengo

È una preparazione alquanto sfiziosa con accostamenti insoliti, anche se è più scenica che altro. Questa pietanza deve il suo nome alla cittadina piemontese nei pressi di Alessandria dove, il 14 giugno 1800, Napoleone sconfisse gli austriaci in una memorabile battaglia. Si dice che questo piatto venne preparato dal cuoco di Napoleone, Dunand, come cena in quel memorabile giorno. Purtroppo, dopo tanti giorni di campagna militare, le provviste erano ormai ridotte all'osso e il cuoco arrangiò questo piatto con quanto era rimasto, ovvero una gallina, dei gamberi, qualche pomodoro, uova e pochi aromi; il tutto completato usando la sua razione di pane per preparare dei crostoni. Napoleone apprezzò a tal punto la pietanza che ordinò a Dunand di prepararla sempre dopo ogni battaglia. Attualmente la ricetta prevede l'uso del vino bianco, ma la prima versione parrebbe essere stata preparata con del cognac "rubato" dalla fiaschetta di Napoleone, in mancanza di altro. Dunand cercò di limitare le contaminazioni e lo sostituì con vino bianco; inoltre eliminò i gamberi e aggiunse dei funghi. Tuttavia Napoleone, molto superstizioso, si accorse delle evidenti modifiche e pretese che venisse ripetuta la combinazione creata quasi per caso, certo che altrimenti la buona sorte sarebbe diventata sventura. La ricetta è entrata a far parte delle ricette tradizionali piemontesi.

Ingredienti per 4 persone:
- 1 pollo di circa 1,5 kg
- 12 gamberi
- 150 g di funghi porcini o champignon
- 500 g di pomodori maturi
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 2 spicchi di aglio
- 2 cipolle
- 1 foglia di alloro
- 2 bicchieri di vino bianco
- 1 cucchiaio di farina
- 4 fette di pancarré
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 80 g di burro
- 4 uova
- Sale e pepe q.b.

Pulite il pollo e tagliatelo a pezzi. Affettate finemente le cipolle e fatele appassire nell'olio. Unite la farina setacciata e, mescolando continuamente, fatela colorire. Aggiungete i pezzi di pollo e rosolateli per qualche minuto, quindi bagnate con un bicchiere di vino. Mescolate sempre, in modo che si unendosi alla farina formi una crema, come per fare una vellutata. Quando sarà addensato aggiungete i pomodori a dadini, l'aglio, l'alloro e un bicchiere di acqua. Incoperchiate e fate cuocere a calore medio per circa 50 minuti. Se necessario aggiungete altra acqua, ma cercate di mescolare spesso e non aggiungere troppo liquido. Pulite e affettate i funghi e rosolateli in 30 g di burro, uniteli al pollo e cuocete altri 10 minuti, quindi salate e pepate. Portate a bollore il rimanente bicchiere di vino con un bicchiere di acqua, la carota e il sedano; unite i gamberi lavati e lessate per circa 6 minuti. Togliete i gamberi dal liquido di cottura, salateli e tenete in caldo. Friggete le fette di pan carré nel burro, mettetele nel piatto e nella stessa padella friggete le uove all'occhio di bue. Ponete l'uovo sopra il pane, mettete nel piatto anche i gamberi con accanto il pollo e poco liquido di cottura. Servite subito.

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