Budini erotici e piccoli diavoli
Rintracciare la presenza di dolci cremosi o al cucchiaio nella storia del cinema non è facile. Anche se molto spesso si nota un personaggio che gusta una crema la stessa ha importanza marginale, o addirittura il momento stesso del film è di poca importanza. In qualche breve flash, tuttavia, il dessert acquista importanza e sprigiona un forte potere evocativo, anche erotico. Ne abbiamo un esempio ne "La grande abbuffata" (1973), di Marco Ferreri. In questo film quattro amici, interpretati da Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Philippe Noiret e Michel Piccoli, si ritrovano in una villa di campagna per mangiare fino a morirne. Insieme a loro un personaggio femminile interpretato da Andréa Ferréol. È alle sue forme che sono dedicati due budini invitanti e tremolanti, piatto conclusivo e fatale dell'abbuffata.
Un altro budino "famoso" è quello che consumano Kim Basinger e Mickey Rourke in "9 settimane e 1/2" (1986), tra una pausa e l'altra dei loro incontri sessuali.
Infine, nel film "Il piccolo diavolo" (1988) di e con Roberto Benigni, la parrucchiera Giuditta, posseduta dal demonio, dichiara all'esorcista di trovarsi in quella situazione a causa della zuppa inglese.
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