venerdì 23 gennaio 2009

Tre note di Amaretto

Amari ma morbidi. Nelle ricette dolci in generale si usano gli amaretti secchi e duri, ma esiste anche il tipo morbido. Provate a prepararli: amalgamate bene 150 g di mandorle tritate, 250 g di zucchero vanigliato, 2 albumi + 3 albumi montati a neve (questi ultimi da unire alla fine). Spremete il composto da una tasca formando dei mucchietti grandi all'incirca come una noce, spolverizzate di zucchero e lasciate cuocere in forno per 15 minuti.

Con un po' di spumante. In un lungo pomeriggio d'inverno di un giorno di festa, magari anche piovoso e triste, perché non concedersi un piacere piccolo ma intenso? E allora gustate gli amaretti secchi intinti per qualche secondo in un buon spumante, del vostro tipo preferito (evitate però il moscato il cui gusto troppo caratteristico rovinerebbe quello dell'amaretto), in modo che ne prendano il sapore.

L'amaretto in versione liquida. L'amaretto è anche un famoso liquore dolce italiano. Il più noto è quello di Saronno, che contiene le mandorle, cioè l'ingrediente più caratteristico del dolce in questione. Nell'infusione in alcool che dà origine all'amaretto ci sono anche altri frutti, zucchero, spezie ed erbe aromatiche.

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